a raffica

pomeriggio fatto di piccoli pensieri a raffica. piccole paranoie o piccole soddisfazioni personali, poco importa. il susseguirsi delle immagini e dei pensieri è interminabilmente costante certi giorni.
vedo me alla discussione. me alla festa di laurea. me in via balbi. me che cerco casa a genova. me che giro per il piccolo e accogliente centro di pavia (così lo immagino pur non avendoci mai messo piede). e me agli scout. me sempre in treno. me che ballo salsa al nada más (e anche lì non ci ho mai messo piede ancora).
soprattutto si rincorrono raffigurazioni di momenti futuri, stralci di quello che vorrei. ma se poi in corso d'opera qualcosa si perde non diventa mai una tragedia, anzi, forse è bello così: se tutto è uguale a come lo immaginavi perde improvvisamente di attrattiva, di originalità. costruisco la vita a piccoli mattoncini. metterli prima o dopo poco cambia, tranne che prima è immaginazione, dopo è reale.
è già giugno. sono già tre mesi abbondanti che sono tornata dalla spagna. mi sono appena abituata che già ho in vista una nuova partenza, un nuovo cambiamento. è sempre stato così: corro avanti velocissima coi pensieri. raggiungo una meta, una stazione e miro a quella successiva in un incalzare vertiginoso che non sempre mi dà il tempo di prendere e mettere da parte, di immagazzinare, racchiudere nell'album fotografico.
qualche volta è snervante, qualche volta no. qualche volta ti si montano dei loop mentali che non ne esci vivo, qualche volta basta pensare e pensierosamente la mente si libera di tutti i pensieri. qualche volta hai paura di tutto, qualche volta di niente (e sei wonder woman). qualche volta non sai decider niente, qualche volta sei sicura di tutto.
restano le ultime tre settimane di studio. in mezzo un weekend genovese, uno triestino e il referendum costituzionale. poi è vacanza, qualsiasi cosa succeda. è lo spazio che ci vuole per far ordine, archiviare e aprire nuove cartelle. l'estate non ha grosse pretese. tranquillità assoluta. soprattutto. relax e nuovi equilibri. magari più stabili dei precedenti. magari più sereni.
e soprattutto un fiume di parole. scambio reciproco di vedute, di idee, di pensieri. provo piacere solo all'idea. mi suona molto tipo arte per l'arte. nel mio caso parole per le parole. ho davvero una voglia matta di condividere tutto (o quasi) con tutti...

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